Tu sei qui

Dalle Delegazioni

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Monaco di Baviera

16 Ottobre 2025, Monaco di Baviera

  • Consegna attestato a Beppe Cannici
  • Consegna attestato a Eva Janda
  • Il Delegato, in primo piano, lo staff e in secondo piano il Delegato onorario
  • Il carrello del bollito

La Cena Ecumenica della Delegazione di Monaco di Baviera si è svolta in un clima di grande convivialità presso l’Osteria Italiana, il più antico ristorante italiano ancora attivo in Germania, fondato nel 1890. Durante la serata sono stati consegnati due riconoscimenti: l’Attestato di Benemerenza a Beppe Cannici, per i quarant’anni di appartenenza all’Accademia, e il Diploma di Appartenenza venticinquennale ad Eva Janda. Entrambi hanno espresso gratitudine verso l’istituzione e gli altri membri, sottolineando il ruolo dell’Accademia nella diffusione della cultura gastronomica italiana. Stephanie Deiters, Simposiarca dell’evento, insieme al gestore Prisco De Stefano e allo chef Umberto Bressanin, ha sviluppato il tema dell’anno proponendo un bollito misto servito al carrello, accompagnato da salse preparate in cucina. Il menù, aperto e concluso da portate dai sapori autunnali e da un primo dedicato alle carni arrosto, ha ottenuto grande apprezzamento, anche per la scenografia del bollito e la preparazione a vista dello zabaione. L’abbinamento dei vini e l’eccellente servizio di sala hanno completato la serata.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Monferrato

16 Ottobre 2025, Casale Monferrato

La Delegazione del Monferrato si è riunita per la Conviviale Ecumenica a Casale Monferrato, ospitata dall’accogliente Osteria Amarotto, punto di riferimento della cucina tradizionale casalese. Per celebrare l’evento, la Consulta della Delegazione ha scelto di dedicare la serata all’arrosto ed in particolare a tre carni: anatra, faraona e oca, ciascuna arrostita con la medesima procedura ma accompagnate da contorni diversi (radicchio, patate al forno e verza). Il menù comprendeva, oltre al benvenuto della cucina, una terrina di faraona, salame d’oca, friciulin e un delizioso dessert di frappe con crema e frutti di bosco. La degustazione orizzontale dei tre arrosti, apprezzata per originalità e rigore, ha suscitato grande entusiasmo tra Accademici e ospiti, offrendo l’occasione di riscoprire carni tipiche della tradizione monferrina, oggi un po’ desuete. Il Delegato, dopo aver illustrato il menù, ha relazionato sul tema dell’anno e aggiornato i presenti sul recente Forum di Bari, condividendo le preziose informazioni dispensate ai Delegati e Legati di tutto il mondo.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Monterosa

16 Ottobre 2025, Arnad

Cena ecumenica al ristorante La Kiuva di Arnad con un menu predisposto dal Simposiarca Cesarino Collé rigorosamente a base del tema della serata: finissima di carne salée con insalata croccante e dressing di noci; bis di pappardelle al ragù di cinghiale e gnocchetti di castagne con fonduta al Bleu d’Aoste; carbonade di manzo cotto allo Chardonnay con polenta; torta di compleanno della Delegazione Monterosa. Al termine della serata, l’Accademico Robert Rosset ha presentato l’edizione 2025 del volume della Biblioteca di Cultura Gastronomica dell’Accademia intitolato “Gli arrosti, gli umidi, i bolliti nella cucina della tradizione regionale”. Oltre alla cena ecumenica gli Accademici hanno festeggiato la ricorrenza dei venti anni della Delegazione Monterosa con una meravigliosa torta preparata per l’occasione da Gloria della pasticceria Gatò di Aosta. Gradito ospite, il Presidente della Regione Valle d’Aosta Renzo Testolin, da sempre amico della Delegazione e dell’Accademia Italiana della Cucina.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Mugello

16 Ottobre 2025, Borgo San Lorenzo (FI)

Per celebrare la Cena Ecumenica gli Accademici si sono ritrovati a Villa Cerreto nella frazione di Ronta a Borgo San Lorenzo (FI). Di proprietà della famiglia Marrani che, giunta alla quinta generazione, gestisce l’omonimo ristorante, la villa è stata riservata per l’occasione alla Delegazione. Dopo l’aperitivo di benvenuto, il tema dell’anno è stato pregevolmente illustrato dal Vice Delegato Renzo Bartoloni, membro del Centro Studi Toscana Est, che ha evidenziato le tante preparazioni tipiche del territorio, soprattutto di arrosti e ancor più di umidi, anche come riuso delle carni avanzate. La brigata di cucina ha sapientemente interpretato il tema con un menu comprensivo delle varie gustose preparazioni di carne: dalla lingua bollita con la sua delicata salsa verde al cappone del ripieno della squisita pasta in brodo, dal saporito ragù di capriolo per le pappardelle alla rosticciana in umido con le biete per finire con un sontuoso carré di vitella arrosto. Una serata che ha riscosso l’alto apprezzamento degli Accademici, presenti nella quasi totalità, e dei numerosi ospiti tra cui l’Accademico di Shanghai Maurizio Lupi con la moglie Manuela.  Con i ringraziamenti anche per la bellissima accoglienza, la Delegata ha consegnato in dono ai ristoratori il Volume della Biblioteca di Cultura Gastronomica e il piatto dell’anno. 

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Napoli

16 Ottobre 2025, Napoli

  • Panoramica della sala
  • Il Delegato Stefano Rispo
  • il menu
  • Le portate

Tradizione nella tradizione per la Cena Ecumenica della Delegazione Napoli ospitata, per il secondo anno consecutivo, dalla “Tavernetta Colauri”. Incastonata sul versante più rustico della collina vomerese, la Tavernetta si è confermata il locale perfetto per l’interpretazione del tema ecumenico del 2025. Tra carni pregiate, fuoco vivo e atmosfere agricole, il tema è stato esaltato dal menu ispirato al bollito del gambongello di manzo col balsamico, all’arrosto del vitello podolico con la salsa all’Aglianico speziata e agli umidi della morbidissima guancia di maiale e del dessert di castagne con la mousse di bufala e la tartelletta di frolla fragrantissima. Prima della cena Massimo Franco, Direttore del Centro Studi Territoriale della Campania, ha ripercorso insieme agli Accademici le tappe editoriali della pubblicazione sul tema ecumenico raccontando aneddoti e curiosità sulle ricette campane presentate. Infine, degno di menzione, l’ingresso nella Delegazione di Angelo Cortile.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Novara

16 Ottobre 2025, Borgomanero (NO)

  • il Delegato con la relatrice Giuseppina Gambaro
  • Un momento conviviale
  • la presentazione della famiglia Agazzone
  • insalatina di lesso - agnolotti a tre arrosti - Tapulone

Riuscitissima e molto partecipata la Conviviale Ecumenica presso la Trattoria dei Commercianti di Borgomanero, che ha rispecchiato in pieno il tema dell’anno. Relatrice l'Accademica Giuseppina Gambaro, membro del Centro Studi Territoriale Piemonte, che ha illustrato, con competenza, le origini e le caratteristiche dei piatti proposti e serviti e l'evoluzione dei metodi di cottura delle varie carni. Dopo uno sformato di zucca con toma della Valsesia, le portate hanno ripreso il tema dell'anno: insalatina tiepida di varie parti di carni bollite con una fantastica salsa verde, a seguire agnolotti ai tre arrosti (coniglio, vitello, manzo e con aggiunta di un tocco di maiale), conditi son il loro sugo; poi il piatto principe del novarese e del luogo, il tapulone, carne di asino "tapulata" cioè tritata grossolanamente e cotta in umido in vino nebbiolo; poi un'anatra arrosto, volatile sempre presente nei cortile delle cascine locali, nobilitata dal sentore di arancia. Dolce di stagione, bavarese alle castagne con salsa cachi, vini delle colline circostanti, di Boca e di Suno, ben abbinati e moscato per finire. Giudizi molto positivi con un'eccellenza per i superbi agnolotti.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Principato di Monaco

16 Ottobre 2025, Monaco

Il Consultore Giuseppe Spinetta, Simposiarca della cena ecumenica, ha scelto tra le proposte del tema di quest'anno " Gli arrosti, gli umidi, i bolliti nella cucina tradizionale regionale", proprio il bollito piemontese. In Piemonte, la cucina tradizionale esalta la carne e le cotture lente, valorizzando anche i tagli meno pregiati. Il gran bollito misto piemontese è un vero rito gastronomico: diverse parti di manzo cotte lentamente in brodo aromatico e servite con varie salse. Per la cena del 16 ottobre presso lo Yacht Club Monaco, lo chef Claudio Farina ha aperto la serata con un aperitivo di benvenuto a base di salame e salsiccia di bue, accompagnati da insalata di nervetti e albera. È seguito il momento centrale della cena: l’assaggio del gran bollito misto, con i tradizionali sette tagli di carne e i sette “ornamenti” serviti con un ricco assortimento di salse tipiche piemontesi: bagnetto verde e rosso, mostarda, cugnà, salsa di rafano e di miele e noci, il tutto accompagnato da verdure lesse. A seguire, un brodo caldo di bue con polpetta di fegato, un assaggio di formaggi delle valli pinerolesi e, per concludere in dolcezza, una torta di mele con crema inglese. Durante la serata è stata accolta la nuova Accademica Francesca Franco. Il Delegato Luciano Garzelli ha ringraziato lo staff del ristorante La Nicchia e dato appuntamento alla prossima conviviale di novembre, per la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Repubblica di San Marino

16 Ottobre 2025, San Marino

Il Delegato Stefano Valentino Piva ha introdotto la Cena Ecumenica, svoltasi nelle eleganti sale del Ristorante e Hotel Cesare di San Marino, come un momento di incontro e riflessione: non una semplice cena, ma un’occasione di dialogo e valorizzazione della tradizione gastronomica locale, capace di unire storia, cultura e innovazione. ll tema annuale scelto ha richiamato le radici dell’allevamento e della trasformazione dei prodotti della terra, valorizzando la carne come simbolo di civiltà, espressione di una cucina rispettosa dei cicli naturali e del lavoro agricolo. Arrosti, bolliti e carni in umido evocano la convivialità familiare e la sapienza delle antiche cucine domestiche. Il tema dell'anno è stato presentato dal Simposiarca Cesare Tabarrini e dallo Chef Graziano Canarezza. Il menu, frutto di ricerca e rispetto per il territorio, ha proposto piatti eseguiti con materie prime locali: insalata di spinaci con lingua e cotechino, mostarda di pere e pomodori verdi marinati; cappelletti al sugo di arrosto con polentina e guancia di vitello; arrosto di faraona ai funghi spontanei e coniglio in porchetta. Per concludere, una crema al cioccolato bianco e mascarpone con castagne, accompagnata dai vini della Cantina di San Marino. La serata, impreziosita dal conferimento delle insegne ai nuovi Accademico Rodolfo Torelli e Riccardo Fantoni, si è chiusa con il suono della campana, in un clima di convivialità e cultura gastronomica.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Rieti

16 Ottobre 2025, Rieti

  • Gli interventi
  • Menu e portate
  • Delegato, chef e staff

La tradizionale cena ecumenica della Delegazione reatina si è svolta alla trattoria “La Palazzina” di Rieti. Dopo i saluti del Delegato Francesco Maria Palomba e la presentazione del menu nella veste di Simposiarca, l’Accademica Valeria Lettera ha tenuto un intervento culturale. I vini sono stati illustrati da Enrico Maria Concutelli, responsabile di area della Cantina Casale del Giglio. Tra i partecipanti: il Prefetto di Rieti Pinuccia Niglio, il Colonnello Valerio Marra, il Colonnello Gianluca Ferraro e il Dr. Michele Tota, Vice Questore Vicario. Dopo l’aperitivo di polpettine fritte di “allesso”, i partecipanti hanno degustato le porchette PAT di Selci (Giorgio Giorgini), Poggio Bustone (Oreste Battisti) e Cantalice (Enzo Crosti), accompagnate da una giardiniera e da altre preparazioni della chef Oksana Pidhorodetska, eccellente interprete della cucina reatina. Il menù comprendeva polenta in umido con spuntature, salsicce, polpettine e pancetta; “allesso” di gallina, lingua, cotechino, muscolo e biancostato con varie salse; zampetti con salsa verde; patate lesse e fagiolini; e crostata di mele cotogne secondo la ricetta di Bartolomeo Scappi. In abbinamento, i vini di Casale del Giglio.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Rovereto e del Garda Trentino

16 Ottobre 2025, Ronzo Chienis (TN)

Bellissima ed apprezzata Cena Ecumenica, splendidamente organizzata dai Simposiarchi Carlotta Cioppa Petroni e Marco Poma (nella foto 1, insieme al Delegato e al Titolare del ristorante), presso il ristorante dell’Albergo Martinelli a Ronzo Chienis (TN), in Val di Gresta, famosa per i suoi ortaggi e denominata “Orto biologico del Trentino”. È intervenuta, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, la giovane Vice Sindaca ed Assessore alla Cultura dott.ssa Carol Sterni (foto 2). Interessantissime e piacevoli sia la presentazione iniziale del menù, alla luce delle tre T (il Territorio, la Val di Gresta e la sua vocazione agricola, la Tradizione della famiglia Martinelli e il Tema dell’anno), da parte del Simposiarca Marco Poma, sia la presentazione dei tre vini in degustazione durante la cena, da parte della Simposiarca Carlotta Cioppa Petroni. È intervenuto il Direttore del CST Vittorio Rasera, per la presentazione del libro dell’anno (foto 3). Molto apprezzati i piatti presentati, dedicati al tema dell’anno: lingua di vitello salmistrata bollita, tortelloni ripieni con ragù stufato, cervo brasato al forno (foto 4).

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Santiago del Cile

16 Ottobre 2025, Santiago del Cile

Presso il ristorante "Fechoria" dell’hotel Icon di Santiago del Cile si è tenuta la cena ecumenica, presieduta dal Delegato Alessandro Bizzarri, dalla vice Delegata Floria Orsini, dalla Segretaria Patricia Angelini e dal Tesoriere Enrique Sacchetti. Era presente l’Accademica Onoraria S.E. Valeria Biagiotti, Ambasciatrice d’Italia in Cile, con il marito Andrea Tappi. Il ristorante, aperto dal 2023, è guidato dallo chef Alessandro Tridenti, nato a Chieti e veneziano d’adozione, oggi residente in Cile. Tridenti ha maturato esperienze prestigiose presso la famiglia Cipriani, l’Hotel Posta di Cortina d’Ampezzo e vari ristoranti a Hong Kong e Londra. Il menu proposto (in foto) ha rispettato appieno il tema dell’anno 2025. I piatti sono stati accompagnati da Sauvignon Blanc e Carménère, vitigno tipico cileno. Il Delegato ha ringraziato l’Ambasciatrice per la partecipazione e dato il benvenuto ai nuovi Accademici Marilena Sias e Ginetto Rossi. Durante la serata, l’Accademia Sias ha tenuto una lezione magistrale sul bollito, avviando una vivace conversazione. La cena è stata un vero viaggio nei sapori italiani, dalle Langhe alla pianura Emiliana e al cuore dell’Italia Un’esplosione di sapori ed emozioni: raro trovare, a 13 mila chilometri di distanza, persone e luoghi capaci di soddisfare così eccellentemente il palato di tutti, senza esclusioni.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Sulmona

16 Ottobre 2025, Sulmona

  • I saluti del Delegato
  • Insalatina di zampetti di maiale; Tortelli ripieni di pecora al cotturo
  • Gli interventi del Simposiarca e del relatore
  • i cuochi con il Delegato

In un’atmosfera di amicizia, allegria e convivialità, si è svolta la Cena Ecumenica 2025 della Delegazione di Sulmona presso il ristorante "Clemente". L’ambiente era ben curato e il menù, in linea con il tema ecumenico, è stato preparato con maestria dai cuochi Martina e Clemente. Il Simposarca Antonio Santilli ha illustrato le pietanze spiegandone origini e preparazione. I due antipasti e l’innovativo tortello scrigno di antichi sapori sono stati apprezzati da tutti gli Accademici. La giovane cuoca Martina ha realizzato un dolce in cui diversi sapori e consistenze si armonizzavano bene. Il relatore Attilio D’Antuono, discendente di una famiglia di macellai dal 1885, ha raccontato storie che vanno dalle tradizioni antiche ai cambiamenti moderni nella commercializzazione e nel trattamento delle carni.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Tel Aviv

16 Ottobre 2025, Tel Aviv

  • L'intervento della Delegata Cinzia Klein e dell'Accademica Nessia Laniado
  • Le portate
  • Momenti conviviali
  • La Delegata con il proprietario del ristorante

La cena ecumenica di Tel Aviv si è svolta presso il ristorante Ernesto 90, con la cucina dello chef italiano Emanuele di Porto. L’evento è stato organizzato con un menù ispirato al tema di quest’anno, "gli arrosti, gli umidi e i bolliti". Durante la serata sono stati distribuiti libri accademici sull’argomento e uno di essi è stato donato al proprietario, Ernesto Marcheria, che da oltre vent’anni promuove il vero cibo italiano romano a Tel Aviv. L’Accademica Nessia Laniado ha condiviso aneddoti riguardanti arrosti, umidi e bolliti nella tradizione culinaria italiana. La scelta del ristorante Ernesto 90 per la cena ecumenica è stata motivata dalla sua reputazione come locale rappresentativo, in grado di offrire un autentico menù italiano di carni. Lo chef ha proposto come antipasto lingua salmistrata in salsa verde; per primi, tortellini in brodo e pappardelle al ragù con funghi porcini; per secondi, manzo, pollo e lingua bolliti, stracotto come umido e arrosto di manzo; infine, a conclusione della cena, crème caramel, il tutto accompagnato da Montepulciano d’Abruzzo. La serata si è rivelata molto riuscita, con la partecipazione di numerose personalità della vita pubblica di Tel Aviv e con la presenza di quasi tutta la Delegazione.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Terni

16 Ottobre 2025, Terni

Il tema di quest’anno è stato interpretato dai Simposiarchi della Delegazione di Terni, Federico Carli e Giuseppe Malvetani, con uno sguardo ampio e coraggioso, capace di oltrepassare i confini territoriali per tracciare un percorso che ha attraversato tutto lo Stivale. Il viaggio gastronomico è iniziato con un bollito misto accompagnato da mostarda di Cremona, giardiniera e salsa verde, per poi proseguire con le mezze maniche alla coda alla vaccinara, simbolo del quinto quarto e della cucina popolare, capace di trasformare la necessità in virtù. Il secondo, un piccione ad arrosto morto con broccoletti ripassati, ha riportato il racconto alle radici umbre. Anche il percorso enologico, coerente e narrativo, ha avuto un ruolo centrale, così come l’olio extravergine “Nuovo” dell’Azienda Malvetani, a suggellare il legame con il territorio. Momento di particolare rilievo è stato l’intervento di Giuseppe Fatati, direttore del Centro Studi Territoriale Umbria dell’Accademia, che ha proposto una visione attuale della dieta mediterranea: non uno schema rigido, ma uno stile di vita sostenibile che unisce salute, territorio e comunità. La Cena Ecumenica si è così inserita in un più ampio progetto di valorizzazione della cultura culinaria italiana, arricchito quest’anno dall’ingresso del nuovo Accademico Andrea Carducci e dalla celebrazione dei 40 anni di appartenenza di Giulio Pallotta, esempio di dedizione e passione.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Tokyo

16 Ottobre 2025, Tokyo

Il locale, molto accogliente, ha ospitato numerosi invitati, tra cui l’Ambasciatore SE Gianluigi Benedetti e l’Accademica Onoraria Sabina D’Antonio. Le adesioni, così numerose, hanno richiesto una chiusura anticipata. Protagonisti della cena i bolliti, reinterpretati dallo Chef: accanto a un classico molto apprezzato, è stata servita un millefoglie di muscolo e lingua con salsa e verdure, un piatto originale e sorprendente. Prima, un tagliolino in brodo ha colpito per l’insolito abbinamento di note affumicate e acidule. La serata si è chiusa con un tiramisù con polvere di caffè, che ha fatto onore ai tiramisù di tutto il mondo. Chef Ho Yoshikawa, tornato in Giappone circa due anni fa per aprire il suo locale, vanta un’esperienza quasi decennale in rinomati ristoranti italiani come Le Calandre e La Ciau del Tornavento. La Cena Ecumenica ha anche segnato l’accoglienza in Delegazione della nuova Accademica Anna Iele.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Trieste

16 Ottobre 2025, Trieste

La riunione conviviale ecumenica della Delegazione di Trieste è stata organizzata presso l’Antica Trattoria Suban, con un menù allineato con il tema proposto e cioè “Gli arrosti, gli umidi, i bolliti nella cucina della tradizione regionale”. Serata all’insegna della convivialità con la presenza di quasi cinquanta commensali. A rendere la serata ancor più suggestiva è stata la cerimonia della consegna del Premio Dino Villani alla signora Teresa Marc e Piero Tognetti titolari del Panificio-Pasticceria Marc di Basovizza per il caratteristico dolce “Kranz”. A conclusione della serata la signora Teresa ha tenuto una breve conferenza sull’origine e sull’evoluzione nel tempo della ricetta del dolce carsolino.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Utrecht

16 Ottobre 2025, Druten

  • Gli interventi
  • Le portate
  • Momenti conviviali

In occasione della Cena Ecumenica, la Delegazione visita il ristorante Retrogusto. Ha l’onore di condividere la tavola con l’Ambasciatore d’Italia nei Paesi Bassi, S.E. Augusto Massari. Lo staff del Retrogusto, guidato dal patron e chef Angelo Sciacchitano, si distingue offrendo una cena indimenticabile, perfettamente in linea con il tema dell’anno e arricchita da un’interessante relazione dell'Accademico Lapo Mughini-Gras. I vini abbinati alle diverse portate si rivelano di assoluta eccellenza. Il percorso gastronomico si apre con un’amuse servita su pane fatto in casa, seguita da una squisita caponata accompagnata da una fettina di porchetta. Prosegue con ravioli al taleggio e porcini, adagiati su un ragù di stracotto di guancia di cinghiale di qualità invidiabile. Eccellente, per cottura e sapore, il bollito misto alla piemontese, pietanza ormai introvabile nei Paesi Bassi. A chiusura, una panna cotta con fragole stufate conclude il menù con delicatezza. Per la costanza, la volontà di migliorarsi e l’utilizzo di ottimi e genuini prodotti italiani, la Delegazione di Utrecht ha deciso di promuovere il ristorante assegnando due tempietti.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Valdarno Fiorentino

16 Ottobre 2025, Strada in Chianti (FI)

La Conviviale Ecumenica della Delegazione Valdarno Fiorentino si è tenuta al ristorante "Il Caminetto del Chianti". Il Simposiarca Gianni Gerini ha concordato con il cuoco un menù pienamente corrispondente al tema di questo anno “Gli Arrosti, gli umidi e i bolliti”. Pietanze semplici, preparate con ingredienti del territorio, secondo le ricette tipiche del Valdarno Fiorentino. Salsa verde per l'antipasto, tortellini Baragazza in brodo e lesso rifatto con le cipolle per testimoniare il riuso del bollito, come si usava un tempo.  Sana abitudine che si tramanda e si mantiene ancora oggi. Alla Ecumenica hanno partecipato numerosi ospiti che insieme agli Accademici hanno contribuito a tenere vivo lo scopo della serata: simboleggiare l'unione spirituale e rafforzare il senso di comunità tra i membri. La serata si è conclusa con i complimenti alla brigata di cucina cui è stato donato il piatto commemorativo dei 70 anni dell'Accademia. 

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Vercelli

16 Ottobre 2025, Vercellli

  • L'intervento della Delegata Paola Bernascone Cappi
  • Luca Brusotto
  • L'intervento di Luca Brusotto
  • La Delegata con lo staff dell'Osteria del Vecchio Asilo

La cena ecumenica per la Delegazione di Vercelli si è tenuta al ristorante Osteria del Vecchio Asilo, con lo chef Fabio Villa ai fornelli. La Delegata vercellese Paola Bernascone Cappi ha spiegato che la cena ecumenica rappresenta una caratteristica esclusiva dell’Accademia, un evento che vede spiritualmente uniti Accademici di tutto il mondo per approfondire un tema gastronomico scelto annualmente e che quest’anno è stato “Gli arrosti, gli umidi e i bolliti nella cucina della tradizione regionale”. Simposiarca della serata è stato l’Accademico Luca Brusotto, direttore del Centro Studi Piemonte. Egli ha evidenziato che nel menù dell’ecumenica sono state rispettate tutte e tre le tipologie di cottura previste: il bollito con i sette tagli secondo la tradizione, l’arrosto nel ripieno e nel condimento degli agnolotti, e l’umido nell’antipasto, in una versione inusuale ma ricca di tradizione legata al territorio vercellese, con lombo e salsiccia uniti a polenta e funghi chiodini: un piatto che ha evocato il calore di casa e i ricordi di un tempo, della mamma e della nonna, della vita in campagna e dell’autunno, stagione che offre prodotti stagionali da gustare, come una volta, al momento giusto.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Verona

16 Ottobre 2025, Vago di Lavagno (VR)

La Cena Ecumenica, magistralmente organizzata dal Simposiarca Ernesto d’Amico presso il ristorante Cantina Battisti di Vago di Lavagno, si è svolta in un clima di grande convivialità e partecipazione. La sua relazione, dedicata al tema dell’anno, è stata condotta con notevole capacità espressiva, coinvolgendo l’intera Delegazione con conoscenza, autorevolezza e simpatia. La serata è stata ulteriormente impreziosita dalla cerimonia di consegna delle insegne accademiche al nuovo Accademico Tony Pagone. Un caloroso e prolungato applauso lo ha accolto, testimoniandogli fin da subito l’affetto e la stima di tutti i presenti. Uno straordinario carrello fumante di bolliti e arrosti, accompagnato dalla amata salsa Pearà, ha coronato una serata davvero gioiosa e gustosissima.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazioni Roma Eur-Ostiense e Roma

16 Ottobre 2025, Roma

In occasione della cena ecumenica, il Delegato di Roma Eur-Ostiense, Claudio Nacca, ha consegnato il Diploma di Buona Cucina ai fratelli Ennio, Francesco e Marina Mariani, quinta generazione alla guida dello storico locale "Checchino dal 1887", mentre in sala si affaccia già la sesta con i figli di Marina e Francesco. Il riconoscimento premia l’eccellente cucina di Ennio e la custodia della tradizione romanesca, legata alle carni e al celebre quinto quarto: la leggenda vuole che proprio qui sia nata la coda alla vaccinara, creata agli inizi del Novecento dalla bisnonna Fermina. L’ambiente celebra la romanità con il soffitto a botte, gli arredi storici e le stampe originali di Pinelli, donate ai genitori dei fratelli Mariani da Giuseppe Ceccarelli, giornalista nonché primo Delegato dell’Accademia Italiana della Cucina di Roma. Checchino, quindi, è anche la casa della Delegazione romana sin dalla sua fondazione, oltre settant’anni fa. Per questo la Delegazione Roma Eur-Ostiense, competente per territorio, ha voluto condividere la cena ecumenica 2025 con la Delegazione di Roma. Durante la serata, il Delegato di Roma, Giuseppe Florio, ha consegnato i diplomi per i quarant’anni di appartenenza agli Accademici Paolo Basili e Francesco Ricciardi, accolti da calorosi applausi. La Direttrice del CST di Roma, Silvia De Vincentiis, ha infine illustrato il volume dedicato al tema ecumenico dell’anno: “Gli arrosti, gli umidi e i bolliti nella cucina della tradizione regionale”, con un approfondimento sulla Città metropolitana di Roma.

CENA ECUMENICA 2025 - Legazione Il Cairo

16 Ottobre 2025, Cairo

  • L'intervento del Legato Massimo Acciarini

Lo chef Walter Miculan del ristorante L’Italiano dell’Hotel Concorde ha interpretato magistralmente il tema dell’anno, combinando in modo innovativo elementi della tradizione, come il risotto allo zafferano con guanciale di manzo o il petto di manzo, proposto brasato anziché tradizionalmente lessato con salsa verde, e inserendo sorprendenti guizzi di creatività, come il pepe rosa sulla panna cotta. Il ristorante, situato all’interno dell’Hotel Concorde nella zona di Heliopoli, offre un ambiente accogliente. Lo chef ha raccontato con passione il suo percorso professionale, che include una lunga carriera in diversi Paesi, tra cui le Figi, e ha illustrato con entusiasmo i punti salienti dei piatti presentati. La riunione è stata anche l’occasione per consegnare il materiale associativo a diversi nuovi Accademici.

Delegazione Ancona - evento

12 Ottobre 2025, Senigallia; Staffolo

Senigallia e Staffolo hanno celebrato i 60 anni del Premio Verdicchio d’Oro, promosso dalla Delegazione di Ancona dell’Accademia Italiana della Cucina con Comune di Staffolo, Accademia dei Georgofili e Università Politecnica delle Marche. L’11 ottobre, all’Auditorium San Rocco di Senigallia, si è svolto il convegno “Intelligenza artificiale: quali possibili applicazioni in agricoltura”, con docenti e ricercatori. Il 12 ottobre, a Staffolo, la tavola rotonda “Sostenibilità e territorio” e la cerimonia del premio hanno visto protagonisti il professor Rosario Di Lorenzo, Presidente dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino, e Giorgio Calcagnini, rettore dell’Università di Urbino “Carlo Bo”. Il sindaco Ragni e il consigliere regionale Tiziano Consoli hanno sottolineato il valore culturale e generazionali del premio, mentre il Delegato e CT Marche Sandro Marani ha ricordato il ruolo dell’Accademia nella promozione di tradizione, innovazione e qualità. Di Lorenzo e Calcagnini hanno ringraziato per il riconoscimento, apprezzando il sostegno del territorio e l’iniziativa che valorizza giovani e imprese locali, confermato anche dai consiglieri Tiziano Consoli e Pieramelio Baldelli, che hanno definito il premio simbolo di identità e sviluppo delle Marche.

Delegazione Termoli - convegno per il Cinquantennale

11 Ottobre 2025, Termoli

  • I Delegati del Molise

Si è svolto, presso l’Hotel Meridiano di Termoli, il convegno "L’Oro di Termoli – Cucina d’aMare: ieri, oggi e domani", organizzato per celebrare il cinquantennale della Delegazione. L’evento, curato nei dettagli, ha proposto una serie di relazioni sull’evoluzione delle tecniche di pesca e sulla stagionalità del pescato, offrendo un excursus dalla pesca con le paranze a quella con i motopescherecci, dal mare alla tavola passando per la cucina. Particolarmente apprezzata è stata la relazione dedicata alla triglia di Termoli e al ricettario della tradizione, preziosa eredità da salvaguardare e tramandare. Il convegno ha espresso appieno la filosofia dell’Accademia, che considera la tavola come arte, cultura e storia. Il Delegato Italo Sciarretta ha aperto i lavori ricordando che quella della Delegazione è una storia lunga e ricca, ripercorrendone con cura le tappe e concludendo con la commovente consegna a Gildo D’Ascenzo di una targa in memoria del padre Elio, fondatore nel 1975 della prima Delegazione molisana. Il vice Delegato Lombardi ha moderato con competenza i numerosi interventi, mentre sono stati molto graditi i saluti del Sindaco, del Presidente della Regione e del Senatore Costanzo Della Porta. La giornata si è conclusa con la conviviale accademica nella panoramica sala dell’hotel e con la consegna agli ospiti di un ricettario con quindici schede dedicate alla cucina del pesce a Termoli e alle immagini della città antica.

Delegazione Genova - consegna Diplomi di Cucina Eccellente e di Buona Cucina

9 Ottobre 2025, Genova

  • La consegna del Diploma di Cucina Eccellente al ristorante “Teresa dal 1968” (9 ottobre 2025)
  • La consegna del Diploma di Buona Cucina al ristorante "Santamonica" (2 ottobre 2025)

La Delegazione ha conferito i Diplomi di Cucina Eccellente e di Buona Cucina a due ristoranti simbolo della tradizione e della creatività gastronomica genovese. Il Diploma di Cucina Eccellente è stato assegnato al Ristorante Teresa dal 1968, storica insegna del quartiere di Pegli. Fondato dai genitori dell’attuale chef Tina Cosenza, oggi è guidato con passione da Tina insieme ai fratelli Mariella e Tonino. La proposta gastronomica, fedele alla tradizione ma impreziosita da eleganti rivisitazioni contemporanee, si distingue per la qualità della materia prima, la cura dei dettagli e la raffinatezza delle preparazioni. “Teresa dal 1968” incarna così l’equilibrio perfetto tra memoria e innovazione, divenendo punto di riferimento per chi ricerca autenticità e valore nella cucina del territorio.  Il Diploma di Buona Cucina è stato invece attribuito al Ristorante Santamonica, un autentico “nido” affacciato sul mare di Genova. Il riconoscimento premia una cucina creativa ma profondamente legata alla tradizione, dove stagionalità e selezione accurata di prodotti locali sono principi fondanti. Lo chef Tomaso Giachino, giovane ma già esperto, interpreta la cucina ligure con sensibilità e originalità, proponendo piatti autentici e armoniosi che coniugano modernità e radici. Il risultato è una proposta gastronomica di grande equilibrio, che conferma il Santamonica tra le migliori espressioni della Delegazione.